Scritte per il
St. Patrick's Day di
Pseudopolis Yard. Dato che sono una bambina intelligente, mi sono lasciata le due storie più difficili da scrivere per stasera,
yippie-ky-yai.
. eroeA volte è meglio accendere un lanciafiamme che maledire l'oscurità.La questione è: dicono che da quella grotta in Afghanistan sia uscito un eroe, e ci sono giorni in cui Tony quasi ci crede davvero, ma la verità è che da quella grotta in Afghanistan lui è uscito sputando proiettili e con il lanciafiamme acceso, si è aperto la strada sparando e si è bruciato il terreno alle spalle e, se solo avesse potuto, sarebbe tornato indietro per spargere sale e zolfo ed assicurarsi che niente ricrescesse più dove lui era passato.
La questione è: dicono che da quella grotta in Afghanistan sia uscito un eroe. Ci sono giorni in cui Tony quasi ci crede sul serio, onestamente, ma la verità è che da quella grotta in Afghanistan lui ne è uscito straziato e rancoroso e non è così che nascono gli eroi, gli eroi non nascono pugnalati alle spalle e non diventano più eroi facendosi giustizia da soli.
Tutto quel che è venuto fuori da quella grotta funzionava con tre quarti di rancore ed un quarto di senso di colpa, e non c'è eroismo in questo, ma meglio uscirne così che morirci, in Afghanistan, meglio farsi strada sparando che morire da soli.
Meglio accendere un lanciafiamme che maledire l'oscurità.
. bruceSo when in doubt just call my name, just before you go insane.Quando la Sentinella crolla, la gamba destra troncata da un repulsore – ed è una lunga strada, da lì fino a terra, trenta metri di Sentinella, il piccolo, terribile giocattolo di Trask, scappata al controllo del Ministero della Difesa – Natasha non ha bisogno di sentire Stark imprecare nel comunicatore per rendersi conto che non sta cadendo per niente nel verso giusto, perché c'è la fiancata di un centro commerciale tra il torace della Sentinella e il terreno e c'è il furgone dello S.H.I.E.L.D. tra la fiancata del centro commerciale e l'asfalto.
Natasha salta sul cofano di una macchina e da lì su un camion rovesciato, schizzando tra i resti delle vetrine di uno Starbucks per tenere il furgone sempre in vista. La strada, sotto i suoi piedi, è un coagulo di asfalto sollevato e di macerie.
La Sentinella si abbatte sui pilastri del centro commerciale; Natasha riesce a sentire il cemento armato gemere e lamentarsi in una flebile resistenza, piegandosi lentamente sotto il peso del metallo, le finestre esplodere in una pioggia tagliente di vetri.
Il furgone è rimasto incastrato tra un pezzo di marciapiede sollevato ed una macchina abbandonata in mezzo alla strada. Ci sono due persone accanto alle portiere spalancate, una per terra e una in piedi, una con la divisa dello S.H.I.E.L.D. ed una no, niente divisa, un civile, pensa Natasha, un altro civile, Stark sarebbe andato fuori di testa se si fosse fatto ammazzare, l'evacuazione sembrava essere filata liscia...
Il civile tiene l'agente S.H.I.E.L.D. sotto le ascelle e lo sta trascinando verso il furgone, lasciandosi dietro una larga striscia di sangue.
“Via!” gli grida Natasha, cercando di farsi sentire al di sopra del rumore di cemento che scricchiola. “Lascialo lì, va' via!”
E il civile deve sentirla, perché alza la testa e la guarda e non è un civile, è Bruce, Bruce che avrebbe dovuto essere a migliaia di chilometri da lì, giusto dall'altra parte della terra, in Brasile, Guatemala, Kazakistan, Bruce che alza la testa e la guarda e c'è tutta una sfumatura d'orrore speciale che gli si dipinge sulla faccia mentre apre bocca.
Natasha non ha bisogno di riuscire a sentirlo – non riesce a sentire niente al di sopra dello schianto del cemento che cede – per sapere che Bruce la sta chiamando.
Una frazione di secondo, e tutto è immobile: ma poi Bruce comincia a farsi verde, verde, verde, verde...
. hulkA bear there was
All black and brown
Covered with hair
With a good flair
“Potrei sempre farlo sembrare un incidente,” gli propone Natasha, perché Natasha è Natasha ed è così che Natasha si comporta da amica.
Bruce sembra prendere in considerazione l'offerta per un decimo di secondo – è una buona offerta, dopotutto – prima di scuotere la testa a malincuore.
“Pepper disapproverebbe.”
“Pepper capirebbe.”
“Natasha...”
“Bruce. Tre ore.
Tre ore. Tre ore di orso peloso che va alla fiera solo perché Stark si è svegliato stamattina sentendosi un simpatico umorista. Credimi, Pepper
capirebbe.”
Bruce affoga il sorriso nel contenuto della propria tazza.
Dagli altoparlanti sfortunatamente distribuiti per tutta la torre emerge un
he licked the honey from her hair sparato a tutto volume, e Clint sceglie quel momento per affacciarsi in cucina.
“Hulk spacca?” si informa, il tono vagamente speranzoso.
Bruce si versa un'altra tazza di caffè e piega il capo da una parte:
“Oggi no.”
She called for a knight but he's a bear
All black and brown and full of hair
She kicked and wailed the maiden fair
He licked the honey from her hair
. alienoEmeraldUn osservatore della Terra riuscirebbe, in una notte di cielo veramente limpido, a vedere forse quatromila stelle se fosse piazzato, diciamo, nel mezzo del deserto del Gobi, dove non ci sono luci, l'aria è tersa e la fonte di inquinamento luminoso più vicina è a tremila chilometri di distanza. La maggior parte delle persone passa la propria vita senza vedere più di trecento, quattrocento stelle alla volta; il cielo di una città come New York non conosce mai più di una dozzina di stelle per notte.
Per un astronauta, le stelle devono moltiplicarsi. Sotto i suoi piedi e sopra la sua testa, la volta celeste non conosce il limite dell'orizzonte, non c'è rifrazione, la luce non si disperde, migliaia e migliaia di punti di luce in ogni direzione e le dimensioni perdono senso: e tuttavia la Terra non è che un grosso sasso sparato a trentamila chilometri al secondo attorno al Sole, e il Sole è solo una piccola stella, una stella-sputo in un angolo di una galassia che non ha niente di speciale, e l'universo visto dall'ellittica della Terra è un universo pallido, sgombro, un universo innocuo.
Tony cade.
Dall'altra parte del portale, migliaia di milioni di stelle e un sole tinto di una luce azzurra, fredda, fitte costellazioni che non hanno nome sulla Terra, così è come l'universo si vede lontano da casa e anche la voce di JARVIS si perde nella fessura tra una galassia ed un'altra.
Tony cade, cade, con gli occhi pieni di stelle aliene.
. casaIrelandComincia nel deserto del New Mexico, e c'è Jane che lo investe, e ancora prima comincia nelle sale di Asgard con Loki che gli si china accanto e gli lascia colare menzogne nelle orecchie, e prima, prima, dev'essere cominciata molto prima, ma la strada si perde nella nebbia, a quel punto, si fa confusa.
La via comincia nel deserto con Jane, e prima ancora quando l'ombra di Loki smette di incrociare la sua, e poi, molto dopo, quando Thor comincia ad imparare; da Asgard a Midgard, tra i mondi e i secoli, è sempre molto lunga la strada verso casa.
. sabotaggioSe non riescono a distruggere il desiderio di libertà non possono stroncarti.Uno, Fury a tre metri e mezzo da lui e le voci nella sua testa dicono
colpo alla testa, colpo alla testa, colpo alla testa, e Clint alza la pistola e mira al petto. Il giubbotto, mugugnano le voci, c'è il giubbotto antiproiettile. Ma Fury è a terra e la valigetta viene via con loro e va bene così. No?
Due, Maria Hill che si gira e spara e Clint prende la mira, Clint Barton, centro perfetto, Occhio di Falco, centro perfetto, prende la mira e la manca. Ma sono tutti sulla macchina e Loki è al sicuro e va bene così. No?
Tre, parla a Loki di Natasha e gli dice dell'ospedale e della bambina e di come il fuoco le faccia paura, certe volte, solo certe volte, se non riesce a sentire l'esplosione che viene prima. Ci sono cose che non dice, cose più piccole,come si piega la faccia di Natasha quando mente e il modo in cui Natasha scopre il fianco prima di azzannarti e come sa mentire Natasha. Ma ci sono cose più importanti e Natasha è solo Natasha e va bene così. No?
Il sabotaggio di Clint si costruisce così: pezzo dopo pezzo dopo pezzo.
. cadereSister, won't you walk with me to watch the ships sail o'er the sea?
As they walked the rocky shore, the dark one pushed her siste o'er.Quando il pugnale gli si infila sotto l'ultima costola, facendosi largo tra una piastra di metallo e l'altra, aprendosi la strada oltre l'armatura e lasciandosi dietro una scia densa di sangue e di dolore, a Thor viene da pensare che non è il tradimento a far male, non veramente. Non è il tradimento.
E' l'averci creduto, ancora una volta, ingannato e ingannandosi: ed è come allungare la mano verso Loki, così, cercando di afferrarlo e fallendo, di nuovo, fallire di nuovo è quel che fa male.
Il fallimento brucia più del metallo: si insinua sotto pelle, gli spezza il cuore.
. sbagliatoSenza titoloLa Stanza Rossa le aveva portato via strati preziosi su strati preziosi, strappandoglieli di dosso in pezzi e bocconi come una veste lacera: e a sparire per primo era stato il ricordo di com'era essere bambini, e poi la leggerezza, felicità, saper essere lievi, e dopo, dopo, dopo se n'era andata la sensazione che ci fosse qualcosa di sbagliato nell'avere otto anni ed un fucile carico tra le mani, camminare invisibili ai bordi delle strade e al fianco dei soldati.
“Si comincia così giovani?”, le chiede Banner, e Natasha non ha neanche bisogno di mentire quando risponde:
“Io sì.”
. esilioTi chiudi a sognare nelle notti d'inverno e ti copri di rosso e fiorisci d'estate.
I tuoi esuli parlano lingue straniere, si addormentano soli sognando i tuoi cieli, si ritrovano persi in paesi lontani a cantare una terra di profughi e santi.Sessantotto anni non sono tremila. Sessantotto anni sono tre generazioni, nipoti che diventano genitori e poi nonni, e tre generazioni sono niente, si vive il tempo di una vita, in tre generazioni, tre generazioni sono...
… sono sessantotto anni. Tre generazioni.
Sessantotto anni dopo, e Steve si sveglia in un mondo dove anche il cielo è diverso: le stelle sopra New York sembrano essersi dimezzate, l'aria è più pesante e un bambino con l'asma farebbe fatica a respirare, oggi, nei giorni di traffico vero; e quando Steve era bambino c'erano gli irlandesi e c'erano gli italiani e c'erano pochi cinesi e molti neri, in giro per New York, ma oggi, oggi, be', oggi c'è tutto il mondo a New York, un coacervo di popoli e di culture e di lingue che si mescolano, e ci sono giorni in cui Steve pensa che sia bellissimo e giorni in cui si guarda intorno e si accorge improvvisamente di essere fuori posto, lui e il suo quadernino pieno di appunti sul mondo moderno, fuori posto. Come un vecchio orologio regolato male, come un vecchissimo libro, Steve parla inglese e nessuno parla più la sua lingua.
Anche gli accenti sono cambiati. Anche il cielo.
. bettyE' inutile pensare. Tanto non lo troverei lo stesso, un senso.Il sangue di Betty sui pavimenti dell'università, Betty nelle lenzuola troppo bianche dell'ospedale con un occhio nero, sua madre con un occhio nero, i pugni di qualcuno che si sollevano solo nei suoi incubi e certe volte sono verdi e certe altre volte solo umani. Sono gli incubi peggiori. Il sangue di Betty e la bocca di Betty e i fianchi di Betty prima dell'esperimento e la sua pelle bianca sotto una camicia a scacchi, Betty, Betty bellissima come il desiderio.
Dal giorno in cui il mondo si è fatto verde, Bruce ha smesso di cercare un senso nelle cose.