Nata per gli
Easter Egg Days di
Pseudopolis Yard, con il prompt
macchine.
Dolore. Così tanto dolore (anzi, d
Dol
Lore, con due di e due elle) per la scena di
Iron Man 3 nella quale i robots dell'officina di Malibù precipitano in acqua. Così tanto
evvai per la scena in cui almeno uno dei robots viene recuperato.
Per inciso, la saga di
Iron Man è una delle pochissime saghe cinematografiche
mainstream le cui IA, perfettamente funzionanti, relativamente autonome, non buffe o caricaturali, non seguono l'algoritmo di Frankestein: lo scienziato crea il mostro, il mostro odia lo scienziato, il mostro uccide lo scienziato.
- - -
“Dum-E? Dum-E, non so, dovrei essere dispiaciuto che sia andato a fondo? Perché JARVIS ha recuperato i codici di Dita di Burro, che quantomeno era un progetto, be', non dico funzionante, funzionante sarebbe una parola grossa...”
“Tony...”
“... ed ho una struttura pronta a New York per la nuova IA, c'è la remota possibilità che questa volta ne esca un aiutante che aiuti, sul serio, una macchina che funzioni, è chiedere troppo? Macchine funzionanti, dovrebbe essere il minimo...”
“Tony.”
“... puoi richiamare indietro i sottomarini. I sommozzatori. Sul serio. Va tutto bene, Pepper. Qualunque cosa tu abbia mandato sott'acqua a Malibù, possono tornarsene a casa, riprendersi le loro bombole e...”
“
Tony.”
Tony tirò il freno a mano del monologo, perché c'erano volte in cui si poteva continuare a parlare ignorando Pepper e volte in cui
Tony significava
fermati, Tony, adesso. Da qualche giorno a questa parte, Pepper sputava fuoco e spezzava a metà tubi di ferro del diametro di cinque centimetri a mani nude, ignorare un
fermati, Tony, adesso sembrava un'idea peggiore del solito.
Tony emise nel telefono un minuscolo suono interrogativo per indicare a Pepper che aveva la sua totale attenzione, sicuro, Tony sarebbe stato attentissimo e silenzioso come... come una cosa molto attenta e molto silenziosa, Pepper poteva procedere.
Pepper aspettò un intero secondo per assicurarsi che nessuna interruzione sarebbe seguita, prima di cominciare, divertita:
“Tony. La squadra di recupero ha tirato fuori dall'acqua Dum-E. Hanno Dum-E sulla spiaggia in questo stesso momento. Ora, se sei assolutamente sicuro di non volerlo riavere e di voler costruire un robot nuovo, possono portarlo alla discarica, ma...”
“Non farlo,” le disse Tony, in fretta. “Dammi... dove posso affittare una macchina lungo la strada, JARVIS? Dammi tre ore, Pepper, e sono a Malibù.”
Non poteva vederla, ma sapeva che Pepper stava sorridendo al telefono, adesso, aveva un piccolo sorriso tutto pieghe disegnato intorno alla bocca:
“Prenditi il tempo che serve, Tony. Ti aspettiamo.”